Tinteggiare casa col "fai da te" può essere divertente ed economico, ma se non sai da dove partire eccoti qualche suggerimento utile.
Esistono diversi centri di "fai da te" e bricolage dove poter acquistare tutto il materiale necessario per il tinteggio. Cosa serve per ridipingere le pareti di una stanza? Semplice: armati di pittura (più avanti vedremo come calcolarne la quantità), stucco (per richiudere eventuali fori), carta vetrata per livellare le superfici, pennello o rullo, eventuale telo in plastica per proteggere il mobilio, carta di giornale per proteggere il pavimento.
Innanzitutto bisogna scegliere il tipo di materiale da utilizzare, a seconda che si tratti di un ambiente interno o esterno. Se devi tinteggiare un interno, orientati verso una idropittura lavabile, così che sarà possibile eliminare macchie di sporco senza rimuovere lo strato di colore.
Esistono in commercio pitture idrorepellenti, cioè al tempo stesso repellenti all'acqua, quindi non consentono la formazione di condensa, e traspiranti, cioè consentono alle pareti di "respirare", evitando la formazione di muffe e macchie di umidità. Questo tipo di pittura è particolarmente indicata per gli ambienti umidi, come la cucina e il bagno.
Per gli esterni, invece, come un terrazzo, ci si può orientare verso una pittura al quarzo, idrorepellente e resistente agli agenti atmosferici.
Con costi leggermente superiori ma con notevoli caratteristiche di resistenza agli agenti atmosferici, al gelo e all'acqua, in commercio vi sono le pitture ai silicati, come quella ai silicati di potassio. Si tratta di una pittura a base minerale che reagisce con l'umidità e l'anidride carbonica presente nell'aria, formando uno strato di notevole resistenza, non soggetto a sfogliature.
Riassumendo, prima di procedere all'acquisto, verificare che sulla confezione siano indicate le caratteristiche di idrorepellenza e traspirabilità.
Come calcolare la quantità necessaria? Su ogni confezione sono indicati i mq di superficie ricopribile. Basta calcolare la superficie di una parete (base per altezza) e moltiplicare per due (se si vogliono dare almeno due mani). Si sommano le superfici totali delle 4 pareti e si otterrà la superficie complessiva da tinteggiare.
Come scegliere il colore adatto? Il mio consiglio è quello di indirizzarsi su toni neutri o poco accesi per le camere da letto, dove di solito è preferibile ricreare ambienti riposanti per lo sguardo, mentre per la zona giorno si può eccedere con toni più accesi. Una soluzione carina può essere quella di tinteggiare con un colore diverso la parete dietro la testata del letto, a contrasto o tono su tono. Per la camera da letto matrimoniale si potrebbero scegliere i toni del lilla, del prugna, dell'azzurro, del grigio (molto belli con mobili bianchi), oppure quelli del tortora o del nocciola con mobili color legno.
Per la zona giorno, se il colore predominante del mobilio è il marrone, sia chiaro che scuro, potresti scegliere i toni del giallo paglierino e pareti in contrasto più scure (ad esempio terra di siena per la parete attrezzata). Se il mobilio è bianco (colore molto in voga) potresti scegliere il grigio, dai toni più chiari a quelli più scuri, abbinato a complementi d'arredo rossi per dare un tocco di colore. Attenzione però, tinteggiare di scuro superfici troppo grandi darà un effetto ottico di rimpicciolimento della stanza, quindi se gli ambienti non sono troppo grandi orientati su colori chiari. Se hai una stanza piccola e vuoi renderla più luminosa scegli il classico bianco o toni pastello che dilatano ed illuminano l'ambiente.
Per non sbagliare con la scelta del colore puoi utilizzare il servizio di tintometria offerto dai centri di bricolage, che trasformano la base bianca di tinteggio scelta (al quarzo, idrorepellente etc.) nel colore scelto tra le centinaia di proposte della loro cartella colori.
Ad ogni modo, qualunque sia il tuo colore preferito...buon tinteggio e buon divertimento!!!
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