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mercoledì 11 dicembre 2013

Risparmiare sulle bollette di luce e gas con l'efficienza energetica

Ho scritto per voi un nuovo post sul RISPARMIO ECONOMICO sulle bollette di luce e gas migliorando l'EFFICIENZA ENERGETICA della vostra casa sul sito www.immobilein.it.
Seguitemi anche lì! ;)


http://www.immobilein.it/efficienza-energetica-risparmiare-sulle-bollette/

martedì 10 dicembre 2013

Natale 2013: tante idee per addobbare la vostra tavola

Le festività natalizie sono alle porte e sicuramente vi sarete già divertiti ad addobbare l'albero e la vostra casa! Ora vi tocca pensare al pranzo di Natale, ma ogni pranzo di Natale che si rispetti vuole la sua tavola ben addobbata! Se però quest'anno non avete nessuna idea di come decorarla, eccovi qualche semplice ed utile spunto per stimolare la vostra creatività!
Partiamo dalla tovaglia
Oltre alla classica tovaglia bianca o rossa (meglio se a tinta unita o damascata tono su tono), accoppiata ad accessori oro o argento, quest'anno a farla da padrone è il runner, utilizzato da solo o da sovrapporre alla tovaglia sottostante. 
Un classico è utilizzare una tovaglia bianca con un runner rosso centrale disposto per la lunghezza del tavolo, meglio se dello stesso materiale della tovaglia, in modo da dare armonia al tutto. 
I piatti saranno in tinta neutra, possibilmente bianchi, senza o con decoro poco vistoso, i sottopiatti in vetro trasparente o in acciaio, i bicchieri in cristallo, le posate in acciaio o argento.



Se i commensali sono pochi si può optare per più runner, uno ogni due commensali, da disporre quindi per la larghezza del tavolo. In questo caso i sottopiatti potrebbero anche essere omessi.
Se il vostro tavolo non ha bisogno di essere coperto, a causa di graffi o danni superficiali, potete scegliere di addobbare la tavola solo con i runner, senza tovaglia.


Per quanto rigurda il centrotavola e i segnaposto potete dare libero sfogo alla fantasia, cercando di riutilizzare oggetti e materiali che avete già in casa. Non servirà spendere una grossa fortuna, tutt'al più basterà comprare qualche metro di nastro per pochi euro e procurarsi poco materiale aggiuntivo, tra cui candele, pigne e rametti di agrifoglio.
Le candele danno sicuramente un tocco romantico alla vostra tavola e creano una perfetta atmosfera natalizia. A tal proposito, bellissimo e davvero originale è questo centrotavola realizzato con semplici candele bianche decorate con ortaggi e verdure e rifinite con un nastro in raso. Per tenere gli asparagi o i fagiolini ben fermi intorno alla candela basterà usare un pò di silicone trasparente a caldo, oppure della semplice colla.





Se avete un camino e quindi della legna in casa potreste realizzare tanti tronchetti di dimensioni e altezze diverse e sormontarli con candele colorate e qualche pigna.  

Altra idea è quella di posizionare una candela al centro di un piatto piano, rosso, dorato o trasparente, e addobbarla con pigne, agrifoglio e
qualche pallina avanzata dagli addobbi dell'albero. Semplice, no?






Tante palline colorate in un vaso trasparente, tondo o quadrato, posizionato al centro della tavola è un'altra idea semplice ma di effetto, qualche altra pallina sparsa sulla tavola...et voilà, avete addobbato la vostra tavola!





Ecco un'altra idea semplicissima ma molto carina: una ciotola trasparente in vetro riempita con nocciole, noci, qualche stecca di cannella e una candela bianca al centro.






Passiamo ai segnaposto. Anche per questo addobbo sarà necessario cercare in casa qualche oggetto utile allo scopo e riutilizzarlo con creatività. Tra le tante idee simpatiche che ci sono in rete ho selezionato quelle più semplici e veloci da realizzare: semplici palline per l'albero possono fare da segnaposto, oppure i numeri della tombola, incollati su del filo di canapa a cui si attacherà un bigliettino con il nome dell'invitato, o anche delle stecche di cannella tenute insieme da un nastrino o da semplice spago o ancora un semplice nastro in organza abbellito da una piccola pallina come fermatovagliolo e segnaposto.












In rete ci sono anche proposte di addobbi con colori insoliti, come il lilla, ma secondo il mio modesto parere una tavola di Natale impeccabile non può non avere come colori dominanti il tradizionale rosso, seguito da oro e argento!

mercoledì 27 novembre 2013

Morinox: quando la serietà di un'azienda fa la differenza

Questo post riporta una mia esperienza personale con l'azienda Mori Italian Factory S.r.l., meglio conosciuta come Morinox, un'azienda attiva dal 1930 nel settore dei casalinghi.
Nella mia lista nozze avevo inserito molti prodotti di questo marchio, dalle posate in acciao inox alle pirofile, alla formaggiera, oliera, set completo di attrezzi da cucina (set mestoli, portaspezie, mezzaluna, tagliapizza, apribottiglia, schiaccianoci etc.). Mi ero concentrata su questo marchio perchè intanto è Made in Italy, che per me è quasi sempre un marchio di garanzia, ma soprattutto perchè trovo che il design delle loro collezioni sia moderno, raffinato ed elegante.
Ma veniamo al dunque.
Tra gli oggetti prima citati vi è un set 5 pz. di mestoli con relativo portamestoli che, per motivi di spazio, avevo tenuto nello scatolo per ben due anni. Da qualche settimana avevo deciso di esporlo nella mia cucina, ma dopo soli due lavaggi a mano con spugna delicata e sapone piatti il risultato era questo:



 Il pomello superiore si era completamente annerito e più passavo la spugna più peggiorava.
Ammetto che in quel momento ho pensato : "Cavolo, un oggetto di un'azienda così rinomata, non di quelli commerciali da quattro soldi, per di più in acciaio inox 18/10, fa questa fine?".
A quel punto ho contattato la mia amica Francesca, che ha come me diversi oggetti della Morinox, chiedendole se avesse riscontrato un problema simile, ma la risposta è stata: "Assolutamente no!".
Avevo già inviato una mail all'assistenza clienti, spiegando il problema, ma sinceramente speravo molto poco in una loro risposta, visto che la mia personale esperienza con l'assistenza clienti di aziende molto più grandi e rinomate della Morinox è stata sempre deludente, cioè risposte zero!
Francesca, più ottimista di me e speranzosa in una loro tempestiva risposta via mail, mi suggerisce di scrivere un post nella loro pagina Facebook, pensando che potesse essere un canale più diretto e veloce per ottenere risposte, così ho inserito un post con tanto di foto!
L'invio della mail è avvenuto in data 23/11/2013, un sabato. Il lunedì 25/11/2013, dopo soli due giorni, con mia grande sorpresa, ricevo la loro risposta:


 e puntualmente, questa mattina, 27/11/2013 ho ricevuto il pezzo sostitutivo e il mio portamestoli è tornato come nuovo!



Il motivo per il quale ho deciso di scrivere questo post è che ho apprezzato l'assoluta professionalità, gentilezza e serietà dell'azienda, dimostrate attraverso il loro servizio Customer care
Sinceramente, come già detto in precedenza, non mi era mai capitato di ricevere assistenza con tanta tempestività e quindi ritengo che, nel mare di aziende presenti sul mercato che tentano più o meno di copiarsi l'una con l'altra circa il design e la tipologia dei prodotti da offrire, la differenza la facciano proprio l'onestà e la correttezza verso il cliente, la volontà di rimediare ad un difetto di fabbrica nella maniera più veloce possibile per non perdere la fiducia che il cliente ha manifestato verso l'azienda acquistando un loro prodotto.
Dovrebbe essere una prassi comune, ma nell'80% dei casi non lo è!
Visto che ho l'opportunità di condividere questa esperienza con voi lettori ho ritenuto, perciò, che fosse mio dovere dare un'informazione aggiuntiva sul marchio Morinox e sulla loro affidabilità, avendo avuto modo di testarla in prima persona.
Per completezza e correttezza di informazioni ci tengo inoltre a dire che se cercate il mio post sulla loro pagina Facebook non lo troverete, perchè dopo la loro risposta via mail ho deciso di eliminarlo; non volevo screditare l'immagine dell'azienda per un difetto di fabbrica a cui hanno saputo prontamente rimediare.  
Ci tengo a precisare che l'azienda non mi ha mai chiesto di scrivere questo post nè mi ha pagata per farlo, ci mancherebbe!

In conclusione, il mio feedback per la Morinox è assolutamente positivo!!!






lunedì 25 novembre 2013

Bioenergia: arriva Rosy Stove!



Quale sarà in futuro la fonte di energia principale? Bella domanda! L'unica risposta possibile è: l'energia diversificata. Nessuna fonte energetica, infatti, potrà da sola essere sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico e quindi sarà fondamentale, nel futuro prossimo, imparare ad utilizzare contemporaneamente  diversi tipi di energia.  

Sempre più spazio trova la  microgenerazione dell'energia, ovvero l'energia, proveniente da fonti rinnovabili come il sole, il vento, l'acqua etc., prodotta in proprio e consumata in loco. Le tecnologie di produzione di energia da fonti rinnovabili offrono l'opportunità di ridurre l'uso di combustibili convenzionali, con la conseguente assenza, o quasi, di quegli effetti negativi ambientali che la produzione convenzionale comporta.


L'esempio classico di microgenerazione è l'energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici, ma tra le fonti rinnovabili ve ne è una poco conosciuta, o forse poco pubblicizzata, che è quella proveniente dalle BIOMASSE. Le biomasse producono bioenergia, cioè energia pulita e rinnovabile, non inquinante e perennemente disponibile. Il termine BIOENERGIA significa letteralmente "energia dalla vita": essa, infatti, si ricava da sostanze di origine organica, dette biomasse. Tra queste vi sono legname, scarti delle potature e lavorazioni industriali del legno (segatura, pellet etc.), stoppie dei cereali, gusci di frutta secca e così via. Le biomasse sono considerate a tutti gli effetti una fonte di energia rinnovabile con bilancio di CO2 nullo (la quantità di CO2 emessa nella combustione è pari a quella assorbita dall'atmosfera durante il ciclo di vita). 


L'oggetto di questo post è ROSY STOVE, una stufa per esterno a pellet, prodotta in Italia e commercializzata dalla societàAquos Italia, che sfrutta il processo di pirolisi, una reazione biochimica il cui prodotto è il biogas (o Syngas), cioè gas contenuto nella lignite rilasciato durante il processo pirolitico, ottimo combustibile da utilizzare per il riscaldamento o per la cottura di cibi.


Rosy Stove, accensione della stufa


Rosy Stove, fase di carica dei pellet
ROSY STOVE, però, va oltre il normale uso di ENERGIE ALTERNATIVE: la pirolisi, infatti, brucia esclusivamente il gas contenuto nella lignite, evitando così di immettere in atmosfera anidrite carbonica. Questa particolare combustione prende il nome di CARBON NEGATIVE: l'anidrite carbonica viene intrappolata dalla pianta durante la sua crescita e restituita alla terra sotto forma di biochar (90% di carbone condensato di bio-oli, catrame e cenere), che può essere ulteriormente raffinato per ottenere carbone attivo oppure usato come ottimo fertilizzante per il terreno agricolo. Il biochar, inoltre, contribuisce alla salute dell'ambiente perchè evita di immettere in atmosfera l'anidride carbonica assorbita dalla pianta nella fase di crescita (cosa che non accade quando si riduce in cenere legna o altro materiale organico).

ROSY STOVE è stata ideata e realizzata per offrire all’utente la massima fruibilità, durata, sicurezza ed economicità d'uso, grazie a:   


Rosy Stove, fase pirolitica

1.    assenza di alimentazione elettrica;
2.    totale assenza di fumo;
3.    emissioni in atmosfera insignificanti in fase di pirolisi;
4.    pratico e sicuro sistema di scarico del biochar e/o cenere, che evita pericolosi capovolgimenti della stufa;
5.    costruzione in Acciaio INOX AISI 304;
6.    economicità d’uso, oltre 3 ore di calore con soli 2 kg di pellet (circa 0,50 €).

Rosy Stove, pellet
caricati nel cilindro
Rosy Stove, il biochar
prodotto dalla
pirolisi
Questa stufa si distingue dalle tradizionali stufe a pellet, anche di ultima generazione, per la completa assenza di fumo durante l'intero ciclo di funzionamento e l'assenza di alimentazioni elettriche, caratteristiche che la rendono pronta all'uso in qualsiasi condizione. Inoltre, le operazioni di manutenzione sono praticamente assenti, rendendo sufficiente una semplice pulizia periodica.

L’aspetto forse più importante è l’eccezionale rendimento offerto da ROSY STOVE : oltre il 93% con costi di esercizio di soli 0,048€/kWh.
Nella tabella che segue sono comparati i costi specifici (€/kWh) delle fonti di energia più comuni per il riscaldamento: è immediatamente visibile il risparmio ottenuto con ROSY STOVE.

Tipo di Combustibile
Potere Calorifico
Costo
Costo Specifico
Incremento % di costo specifico rispetto al pellet
Maggior costo rispetto al pellet in 60 gg (8hh/gg)
PETROLIO BIANCO
12 [kWh/litro]
4,50 [€/litro]
0,375 [€/kWh]
780 %
156,96 €
ELETTRICITA’
-
-
0,200 [€/kWh]
416 %
72,96 €
GPL
7,3 [kWh/litro]
1,29 [€/litro]
0,178 [€/kWh]
370 %
62,40 €
GAS METANO
10 [kWh/m3]
0,84 [€/m3]
0,084 [€/kWh]
175 %
17,28 €
PELLET
5,2 [kWh/kg]
0,25 [€/kg]
0,048 [€/kWh]
-
0 €

Resta ovvio che l’efficienza del combustibile non è tutto. Un dispositivo per riscaldamento con bassa efficienza può anche azzerare tutti i benefici di un ottimo combustibile come il pellet. Ma questa stufa si differenzia dalle altre anche per questo.  Unisce, infatti, l’elevata efficienza del pellet a quella del processo di pirolisi: brucia esclusivamente il BIOGAS contenuto ed estratto dal pellet (lignite), emette calore per convezione tramite l’involucro esterno e tramite gli effluenti (aria calda con assenza di fumo) ed evita così inutili dispersioni in atmosfera.


Rosy Stove, la stufa
come cucina

Questa stufa, ecologica, economica, dall'altissimo rendimento e dalla scarsa necessità di manutenzione, si presta ad essere utilizzata come stufa e cucina da campeggio o come cucina all'aperto, in sostituzione delle classiche cucine a gas (con un notevole vantaggio anche in termini di sicurezza).

Rosy Stove, la stufa
come riscaldamento


Per una panoramica fotografica e per un video dimostrativo dell'oggetto http://www.youtube.com/watch?v=-YLBZKquHsY

 

mercoledì 20 novembre 2013

Natale 2013: tendenze e tante idee per addobbare l'albero

Nonostante le temperature siano al di sopra della media stagionale (almeno al sud) e non facciano tanto “aria di Natale”, nei centri commerciali, nei grandi supermercati e nelle vetrine di città cominciano già a comparire i primi addobbi natalizi. Se ci si pensa, manca poco più di un mese a Natale e poichè la tradizione vuole che per il giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre, debbano essere già pronti albero e presepe… allora è arrivato il momento di rispolverare dalla soffitta o dalla cantina i propri addobbi e vedere… se sono di “tendenza”!
Scherzi a parte, per chi ha voglia di rinnovare l’aspetto del suo albero di Natale o per chi si trova per la prima volta a doverne addobbare uno, ecco qualche suggerimento (spero) utile…
I colori moda per queste festività sono il bianco, anche nella versione total white, il classico rosso (poco il dorato), ma si vedono in giro anche colori insoliti, come il rosa, abbinato al bianco e all’argento.





Se optate per quest’ultima versione, attenzione agli acquisti! In commercio, infatti, si trovano alberi già di questo colore, in diverse tonalità, anche stravaganti come il rosa fluo, che però assolutamente non ci piacciono!!!
 



Per ottenere invece un albero che sia comunque sofisticato ed elegante, meglio usare come base un classico albero verde, meglio se artificiale, sul quale spruzzeremo un po’ di neve spray per ottenere una base bianca piuttosto neutra. Gli addobbi potranno essere costituiti da palline in rosa confetto, oppure da palline in colore neutro alle quali si aggiungeranno fiocchi in rosa tenue e rosa antico, meglio se in velluto. L’effetto sarà sicuramente elegante, dai toni delicati perché non troppo sfarzosi, ma insolito. Ideali per questo tipo di albero sono gli addobbi in cristallo, che tra l’altro sono di tendenza per questo Natale.
Altro consiglio: non eccedete con gli addobbi se non volete far sembrare il vostro albero un lampadario e se utilizzate elementi diversi, come palline, nastri, addobbi in legno, in tessuto etc., non usate colori troppo contrastanti tra loro ma rimanete sugli stessi toni. Ad esempio, al rosa si abbinano molto bene il bianco, l’argento e il color canapa (legno o tessuto).



Lo stesso effetto dell’albero in rosa lo si può ottenere con l’azzurro, un altro colore di tendenza per queste feste, ma un po’ spento nella versione cenere. Se nella vostra famiglia è in arrivo un bebè potrebbe essere carina l’idea di addobbare l’albero in rosa o azzurro.



Evitate assolutamente gli alberi in colori troppo accesi come questi, decisamente kitsch:


Tantissime sono le versioni per i più piccoli, ma tra tutte quelle più originali ci sono sicuramente l’albero addobbato con marshmallows, caramelle gommose, biscottini glassati o in pan di zenzero, o quello con pupazzi in  pannolencio o in legno.

  














Anche per la versione green ed eco-friendly ci sono molte idee simpatiche ed originali in giro, ma soprattutto con addobbi realizzabili con il fai da te e a costo quasi zero. Vediamone qualcuna.
E’ possibile realizzare simpaticissimi addobbi con carta riciclata o con l’anima in cartone della carta igienica (avete letto bene!!!), come questi:




Originalissimo anche quello addobbato con origami, ma si richiede la padronanza di un’arte non alla portata di tutti.


Guardate questa versione ecologica realizzata con semplici fogli di giornale dipinti di oro con una bomboletta spray. Non è originale e molto elegante? Ed è a costo quasi zero!









Per la versione Shabby chic, gli addobbi saranno come al solito eterogenei, come pigne, fiocchetti in seta o lino, decorazioni all’uncinetto, in lana lavorati a maglia, in stoffe vintage, in pizzo e merletto o in legno, ma dai colori sbiaditi e dalle tonalità pastello, meglio se quelle del beige, marrone o rosa antico. 






Infine, vi propongo l’albero di Natale decorato con cannella e frutta secca, profumato, ecologico, sostenibile e facilissimo da realizzare con il fai da te. I due ingredienti principali per realizzare gli addobbi sono la frutta, specialmente gli agrumi (ma anche mela o altri tipi di frutta) e le spezie (come la cannella). Basterà tagliare a fette, dello spessore di qualche millimetro, arance, limoni o mandarini, senza sbucciarli, porli poi su un foglio di carta da forno e lasciarli essiccare sul termosifone per qualche giorno. Anche se si essiccherebbero più velocemente nel forno, meglio lasciarli asciugare all'aria se non si vuole alterare il colore della buccia. I mandarini più piccoli potranno essere essiccati anche interi, magari praticando qualche taglio verticale o orizzontale, per permettere al frutto interno di asciugarsi più rapidamente. Una volta che gli agrumi saranno essiccati, si praticherà un foro per far passare un nastrino o un pezzo di cordoncino in canapa e potrete finalmente appenderli al vostro albero. Potete poi aggiungere della cannella in stecche, rametti di rosmarino o altre spezie da aggiungere agli agrumi per abbellire ulteriormente le vostre decorazioni.
Il vostro albero sarà così profumatissimo e inusuale!




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