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giovedì 31 luglio 2014

CROMOTERAPIA IN CASA - Come combattere lo stress e stimolare la creatività giocando con i colori di pareti, finiture e arredi

CHE COS’E’ LA CROMOTERAPIA?
La cromoterapia è una disciplina che studia il rapporto con i colori in ogni aspetto della vita e della salute, e favorisce la cura del corpo e della mente con terapie specifiche basate sull’utilizzo dei colori. Famosa è infatti la sua applicazione nella lotta alle malattie psicosomatiche, ansia, stress, depressioni, debolezza fisica e mentale, deficit immunitari, dolori e spasmi localizzati. 
Dallo studio della luce sono derivate le conoscenze che oggi si hanno circa gli effetti che questa ha sull'uomo: le differenti lunghezze d'onda della luce (che in sostanza è lo spettro elettromagnetico visibile all’occhio umano) vengono interpretate dal cervello come colori, che vanno dal rosso delle lunghezze d'onda più ampie (minore frequenza), al violetto delle lunghezze d'onda più brevi (maggiore frequenza).
Gli studi di cromoterapia ci fanno capire quanto sono importanti i colori che ci circondano quotidianamente, dall’abbigliamento alla casa, al cibo ai colori del nostro ufficio, ma soprattutto quanto influiscono sul nostro umore e benessere.  

I colori degli ambienti stimolano l’emotività, il benessere, l’agitazione e la concentrazione; i colori dei vestiti che indossiamo raccontano di noi e del nostro modo di porci nei confronti degli altri; il colore del cibo influenza l’appetito, la digestione e il nostro rapporto con il mondo.





CENNI STORICI
Le pratiche cromoterapiche erano note fin dall'Antico Egitto, infatti gli Egizi facevano utilizzo di minerali, pietre, cristalli e unguenti colorati, oltre a dipingere le pareti stesse dei luoghi di cura. Ogni colore aveva un nome che ne identificava un "potenziale" cioè la funzionalità: il nero (KeM) era simbolo di fertilità; il giallo (KeNiT), che è sinonimo di "oro" come nell'alchimia, era il simbolo della divinità solare (con funzione di irraggiamento continuo); il rosso (DeSHeR) era simbolo di sangue e fuoco (e poteva quindi essere un'energia positiva o negativa). Gli antichi egizi circa seimila anni fa, mettevano già in pratica terapie curative basate sugli effetti del colore, mentre nei loro templi la luce del sole che vi entrava veniva appositamente scomposta nei sette colori dell’iride e ogni suddito poteva immergersi nel colore che più si addiceva al suo stato di salute psico-fisico in quel dato momento.
I Greci associavano i colori agli elementi fondamentali (aria, fuoco, acqua e terra) e questi ai quattro "umori" o "fluidi del corpo": la bile gialla, il sangue (rosso), il flegma (bianco) e la bile nera, a loro volta prodotti in quattro organi particolari (la milza, il cuore, il fegato e il cervello). La salute era considerata risultante dell'equilibrio di questi elementi, mentre la malattia ne era lo sbilanciamento. I colori, così come erano associati agli umori, venivano anche utilizzati come cura contro le malattie.
In India la medicina ayurvedica ha sempre tenuto conto di come i colori influenzino l'equilibrio dei chakra, i centri di energia sottile associati alle principali ghiandole del corpo. Anche i Cinesi affidavano il proprio benessere fisico all'azione dei vari colori: il giallo rimetteva in sesto l'intestino, il viola arginava gli attacchi epilettici.
Augustus J. Pleasanton, un generale americano, nel 1871 pubblicò il libro The influence of the blue ray of the sunlight and the blue color of the sky (L'influenza del raggio blu del sole e del colore blu del cielo) nel quale sosteneva la propria convinzione che la luce del Sole, filtrata attraverso vetri blu, acquistava proprietà curative (il libro stesso fu stampato su carta blu). Di idee simili fu il dottor Seth Pancoast di Filadelfia, il quale pubblicò nel 1877 un libro dal titolo Blue and red light, stampato in caratteri blu su carta bianca con bordo rosso, sostenendo che entrambi questi colori avevano una loro specificità terapeutica. Nel 1878, l'americano Edwin Babitt pubblicò il suo libro The principle of Light and Color, che ebbe diffusione mondiale e pose la prima pietra per la moderna cromoterapia.
In anni più recenti, nel 1920, il colonnello indiano Dinshah Pestanji Framji Ghadiali inventò la "spettrocromoterapia", una terapia che prevedeva per ogni patologia l'utilizzo di luci di colori diversi, unite a prescrizioni dietetiche. Ghadiali costruì lo "spettrocromo", una macchina che consisteva in una forte sorgente luminosa davanti alla quale potevano essere inseriti filtri colorati.
Predecessori meno discussi del precedente furono l'italiano Antonino Sciascia e il danese Niels Finsen, pionieri della ricerca sulla luce. Entrambi medici e scienziati, nel 1892 e nel 1893, informarono il mondo accademico delle loro scoperte sulla fototerapia. In base alla dimostrazione dei risultati ottenuti con una tecnica per curare le cicatrici da vaiolo tramite esposizione alla luce, Finsen aprì la strada a studi medici sui reali effetti della luce sul corpo umano, e ricevette il premio Nobel nel 1903 per le sue scoperte sulla fototerapia nella cura della tubercolosi.
 COME PUO’ IL COLORE INFLUENZARE GLI STATI D’ANIMO?
C’è da dire che, per la moderna comunità scientifica, la cromoterapia non è da considerarsi una scienza ufficiale, ma una pseudoscienza, non essendo possibile verificare l’effettiva efficacia di una pratica cromoterapica nella cura di una patologia, né escludere che eventuali “guarigioni” siano in realtà dovute a fattori esterni o all’effetto placebo.
Anche i risultati ottenuti da Niels Finsen nell'ambito della fototerapia sono difficilmente estendibili alle pratiche cromoterapiche, in quanto riguardano l'intero spettro elettromagnetico, e non solo la luce visibile, e sono principalmente basati sulle proprietà battericide della luce. Inoltre, i trattamenti fototerapici oggi non sono più utilizzati perché superati in efficacia dagli antibiotici, anche se hanno dato impulso alla radioterapia e alla sterilizzazione mediante luce ultravioletta.
E’ invece scientificamente provato che i colori hanno una diretta influenza sul benessere psicofisico: la nostra pelle, infatti, è sensibile alla luce e, come è in grado di filtrare i raggi solari, è in grado anche di filtrare le differenti radiazioni emesse dai diversi colori; queste ultime vengono percepite dall’organismo, il quale reagisce trasformandole in energia chimica che a sua volta agisce su determinate funzioni fisiologiche. In altre parole, i colori sono in grado di trasmettere sensazioni visive, emozioni psicologiche, che possono andare ad influire anche sul benessere fisico, nonché scatenare reazioni dell’organismo precise e talvolta benefiche.
Sulla base di questi principi, la cromoterapia assume diverse declinazioni, dai percorsi sensoriali e trattamenti con irraggiamento cromatico proposti da centri benessere e Spa alla cromopuntura (affine ad agopuntura ed agopressione), indirizzando i diversi colori a seconda dei loro effetti sui vari organi nei chakra di riferimento, alla cromodieta, cioè all’alimentazione bilanciata in base alle proprietà curative ed equilibranti dei colori degli alimenti, fino all’importanza e al ruolo  che ai diversi colori si attribuisce nell’architettura degli interni. 
COME SCEGLIERE IL COLORE DI UN AMBIENTE?
Per scegliere in maniera corretta il colore di un ambiente bisognerebbe tener conto di diversi fattori che di seguito si elencano:
  • Gusto, sensibilità e componenti caratteriali della persona: in genere, la scelta del colore di un ambiente, a cominciare dal colore delle pareti, parte dal proprio gusto personale, ma, come si vedrà più avanti, converrebbe lasciare questo come ultimo per importanza nella scala dei fattori decisionali del colore, in quanto, per ottenere armonia ed equilibrio, andrebbero prima considerati elementi quali dimensioni, luminosità e funzione specifica dell’ambiente in questione. In ogni caso, se la persona è iperattiva sarebbe opportuno prediligere colori dall’effetto calmante come il blu e il viola, in tutte le diverse tonalità e sfumature. Per persone tendenti alla malinconia, invece, è consigliabile scegliere colori energizzanti come giallo e verde, mentre per combattere la pigrizia sono indicati l’arancio, il giallo e il rosso.
  • Dimensioni dell’ambiente: in ambienti piccoli sarebbe opportuno utilizzare colori chiari, mentre in quelli più spaziosi si può osare con colori più scuri. Inoltre, se le pareti non sono lineari ma presentano nicchie, colonne o rientranze, è possibile sfruttare queste irregolarità geometriche dipingendole di un colore differente, magari a contrasto rispetto al resto della stanza per ottenere un originale effetto estetico.
  • Orientamento e distribuzione della luce naturale e artificiale: la luminosità di una stanza può influenzare molto la scelta di un colore. Se l’ambiente è piccolo e scarsamente illuminato da luce solare si eviteranno i colori troppo scuri per evitare di creare un effetto ottico di riduzione dello spazio per prediligere tonalità chiare o pastello che, al contrario, dilatano otticamente gli spazi.
  • Funzione specifica dell’ambiente (cucina, soggiorno, camera da letto etc.). Negli ambienti della zona notte si prediligono, in genere, colori riposanti per lo sguardo e che conciliano il sonno; al contrario, nella zona giorno si possono scegliere colori più accesi come il rosso o l’arancione, oppure colori scuri come le diverse sfumature e tonalità del grigio o del marrone.
  • Materiali e finiture presenti nell’ambiente: si presterà attenzione alla scelta dell’arredamento, ricordando che le superfici opache assorbono la luce, mentre le superfici lucide la riflettono.
  • Equilibrio cromatico della stanza: se optiamo per tonalità più intense per le pareti, è preferibile scegliere mobili, tende ed altri complementi d’arredo in tonalità più fredde, quali azzurro, verde, indaco, ecc.
Dal punto di vista del loro effetto psicofisiologico, dividiamo i colori in caldi (rosso, a rancione, giallo) e freddi (azzurro, indaco, violetto). Il verde, è collocato al centro dello spettro della luce, quindi rappresenta il punto di equilibrio tra questi colori.
 GLI EFFETTI DEI DIVERSI COLORI SU MENTE E CORPO
Di seguito si passeranno in rassegna i principali effetti che ciascun colore ha su mente e corpo secondo i principi della cromoterapia:
  • Colore:Rosso
    Effetti sulla psiche:
    stimolante se ben dosato, perché ricorda l’amore, il calore e la passione, irritante se eccessivo perché ricorda sangue, guerra e violenza. 
    Effetti sul corpo:
    stimola fegato e vescica, aumenta la pressione sanguigna, favorisce la respirazione e stimola l’appetito.

  • Colore:Arancio
    Effetti sulla psiche: favorisce la
    concentrazione, catalizza la creatività, induce serenità, entusiasmo, allegria, ottimismo, sinergia fisica e mentale. Se usato in eccesso può dare sensazione di irritabilità e soffocamento.
    Effetti sul corpo:
    stimola la respirazione, aumenta il battito cardiaco, stimola la digestione ed aiuta ad eliminare le tossine favorendo la funzionalità di fegato e intestino.
  • Colore:Giallo
    Effetto sulla mente: il giallo viene associato alla parte sinistra del cervello e in genere al lato intellettuale. È considerato un colore protettivo e concreto, in aiuto a chi è troppo aperto o troppo creativo, associato alla
    felicità, alla saggezza e alla immaginazione, incrementa l’ottimismo, è antidepressivo ed energizzante.
    Effetto sul corpo:
    tonifica il sistema nervoso, stimola l’appetito, favorisce la digestione ed aiuta ad eliminare le tossine attraverso fegato ed intestino.
  • Colore:Verde
    Effetto sulla mente: poiché ricorda la natura, ispira vita, forza e resistenza ed è perciò
    rilassante, stabilizzante dell'umore e induce all'equilibrio.
    Effetto sul corpo:
    disintossicante, asettico, contrasta il mal di testa e ogni genere di nevralgie, utile in caso di insonnia e disturbi del sonno.

  • Colore:Blu
    Effetti sulla psiche: il blu rappresenta la calma e i grandi spazi, quindi solitamente ha un effetto molto
    rilassante e calmante, induce alla riflessione, all’armonia e all’apertura verso gli altri; se usato in eccesso, però, il blu può trasmettere una sensazione di freddezza.
    Effetti sul corpo:
    diminuisce l’attività cerebrale, distende il sistema nervoso, regola la pressione sanguigna, ha un effetto analgesico naturale. Molto utile in caso di stress, nervosismo, ansia, aiuta ad alleviare emicranie e cefalee.

  • Colore:Viola
    Effetti sulla psiche:
    calmante, riduce lo stress, mitiga l’asma, favorisce il sonno, l’intuito, l’ispirazione e la creatività.
    Effetti sul corpo: rallenta il battito cardiaco, stimola milza e funzioni endocrine, stimola la produzione di globuli bianchi, rilassa la vista, funge da analgesico naturale.

  • Colore: Marrone 
Effetti sulla psiche: è il colore della terra, quindi della forza atavica e del calore. Ma essendo vicino al nero, può trasmettere sensazioni di tristezza e immobilità.   
Effetti sul corpo: stimola l’appetito, favorisce la digestione, stimola la respirazione.

 
  • Colore: Rosa 
Effetti sulla psiche: è per eccellenza il colore della femminilità, rappresenta la delicatezza, l’ingenuità la tenerezza ed è perciò rilassante.  
Effetti sul corpo: agisce in maniera spiccata sul sistema nervoso, rilassandolo e migliorando la  vista; aiuta a vincere l’insonnia.


  • Colore: Bianco
Effetti sulla psiche: è il colore neutro, ma anche il più puro. Simboleggia la purezza, ma anche la pulizia e l’ordine. E’ vitalizzante, stimolante, rigenera l’organismo e schiarisce la mente. Può però risultare opprimente, freddo, monotono e affaticare l’occhio perché abbaglia, soprattutto in ambienti grandi.
Effetti sul corpo: favorisce la respirazione e la circolazione del sangue.
  • Colore: Grigio
Effetti sulla psiche: è considerato il colore della modernità, ma dipende anche dai materiali ai quali è associato. E’ solitamente associato a intelligenza e pulizia, ma di contro può appunto ingrigire, cioè rendere malinconici e trasmettere sensazioni di freddezza.
Effetti sul corpo: tendenzialmente ispira rilassatezza, ma anche apatia, rallenta la pressione sanguigna, diminuisce l’attività cerebrale.

  • Colore: Nero
Effetti sulla psiche: è l’assenza di colore. E’ infatti la tonalità della notte, quindi rappresenta il buio e la paura, ma anche il mistero, il fascino, l’eleganza, il potere. Solitamente ispira sensazioni di tristezza, rende introversi e risulta deprimente.
Effetti sul corpo: ha effetti depressivi e quindi cura i sintomi di sovraeccitazione nervosa.

GUIDA ALLA SCELTA DEI COLORI PER PARETI E ARREDO
Qual è il criterio per scegliere il colore di cui rivestire una parete? Abbiamo visto come scegliere una tonalità piuttosto che un'altra può influenzare l'attività cerebrale, lo stato d'animo, influire sulla salute e quindi che l’azione dei colori sull’uomo, sia a livello fisico che psicologico è ormai riconosciuta. Tuttavia, la sua efficacia può variare in funzione della tipologia della persona, cioè una persona emotivamente più sensibile, recettiva sul piano intellettuale, con la mente libera da pregiudizi, si pone nelle migliori condizioni per ricevere dai colori il massimo effetto, così come avviene nei bambini.
L’ansia è uno spiacevole stato di agitazione interna che si prova in presenza di un’incapacità di espressione esterna, sia motoria che emotiva, a causa della quale i muscoli tendono ad essere utilizzati per contenere piuttosto che per esprimere le emozioni, perciò si contraggono e la respirazione viene trattenuta o accorciata: in questo caso, indubbiamente, vivere in un ambiente con colori aggressivi ne potrebbe peggiorare lo stato.
Fatte queste premesse e volendo dispensare qualche dritta di cromoterapia per la scelta dei colori negli interni architettonici possiamo dire che toni freddi e impersonali riducono comunicazione e motivazione, mentre pareti e mobili di colori pastello inducono a ottimismo e spirito di collaborazione
Vediamo qualche consiglio nel dettaglio:
  • Le pareti sono l'elemento più caratterizzante di un ambiente, data l'estensione. In generale,possiamo dire che in presenza di pareti di grandi dimensioni l’ideale sarebbe utilizzare tonalità chiare o neutre che verranno vivacizzate da precisi elementi di arredo (come accessori, complementi, tendaggi, quadri etc.) dai colori decisamente più accesi ed intensi. Seppur il colore di rivestimenti (pannelli o piastrelle) e arredo sia importante per il raggiungimento dell'effetto cromatico finale desiderato, quello delle pareti è il più importante, perchè crea un effetto visivo ad ampia scala, generando il colpo d'occhio iniziale che si ha di un ambiente.
  • Se l'altezza degli ambienti va dai 2,70 ai 3 metri, si consiglia di lasciare il soffitto bianco, per evitare di rimpicciolire otticamente lo spazio. Nel caso di soffitti più alti, invece, si potrebbe optare per colori più scuri.
  • Anche il colore del pavimento ha la sua importanza e, in generale, vale lo stesso discorso fatto per il soffitto: per dilatare otticamente gli spazi si preferiranno colori chiari; al contrario, per ridurre gli spazi si potranno scegliere colori scuri. Anche la finitura è importante: un pavimento lucido rifletterà più luce di uno opaco. Nel caso del pavimento, però, si dovrà tenere conto anche della funzionalità, tra cui la facilità di pulizia: un pavimento molto chiaro e lucido richiede più cura di uno scuro.
  • Se si scelgono colori neutri per le pareti, declinati nelle varie sfumature e tonalità, possiamo ravvivare la stanza con quadri, cuscini, tendaggi, stickers dai toni più accesi e vivaci. In particolare, possiamo giocare con i tessuti di sedie, poltrone, cuscini, tende etc. magari usando un paio di colori di toni diversi; cambiando ogni tanto i tessuti di una stanza, spendendo poco avremo rivisitato o cambiato del tutto il look di una stanza, senza modificare il colore delle pareti nè cambiando l'arredo. 
  • Piacevoli effetti colorati possono essere creati anche con l'illuminazione, quindi particolare attenzione va prestata anche alla scelta dei punti luce, siano essi lampade, faretti, appliques, led, piantane etc.
  • In generale valgono le seguenti regole: un colore chiaro accanto ad uno scuro sembra più chiaro di quello che è; un colore scuro accanto ad uno chiaro sembra più scuro di quello che è; i colori accesi e molto forti, se usati in eccesso o su superfici troppo grandi possono generare un senso di oppressione o addirittura creare emicranie e disturbi alla vista.
Ad ogni ambiente di casa si possono perciò associare dei colori ritenuti più adatti alle funzioni che si svolgono in quel luogo. E’ chiaro poi che ogni individuo reagisce in maniera differente davanti a un colore, quindi i consigli che seguono non sono regole universali, ma soltanto suggerimenti. 
Vediamone qualcuno per ogni singolo ambiente:

  • nell'ingresso sarebbero indicati colori con tonalità chiare e calde, per dare a chi entra un senso di accoglienza e calore all'ambiente;
  • in cucina via libera a colori caldi, energizzanti che ricordino il sole e il fuoco, come il giallo, il rosso o l'arancione, ma anche il marrone o il verde, che sono i colori della natura. In alternativa, il classico bianco rende particolarmente luminoso un ambiente in cui le attività svolte richiedono una buona illuminazione, sia naturale che artificiale;
  • nella sala da pranzo ideali sono il giallo e l'arancione, perchè oltre a creare un ambiente caldo ed accogliente, favoriscono la conversazione, stimolano la creatività, sono antipressivi, stimolano anche l'appetito, le funzioni epatiche e favoriscono la digestione, al contrario del verde che dà sensazione di sazietà prima di aver mangiato;
  • in soggiorno sono indicati colori caldi come il marrone, il rosso, l'arancione, perchè oltre a creare un ambiente caldo e accogliente, stimolano la conversazione, sono antidepressivi ed energizzanti, al contrario di colori freddi come il blu o il grigio che rendono introversi e malinconici;
  • in camera da letto si consiglia di utilizzare colori più chiari dalle tonalità tenui, riposanti, come il blu, il lilla, il verde o il rosa. Questi colori, come abbiamo visto, sono calmanti, rilassano la vista e conciliano il sonno. I colori caldi ed energizzanti come il rosso o il giallo, infatti, ispirano vivacità e dinamismo e quindi sono poco indicati per questo tipo di ambiente;
  • nella camera dei bambini via libera a colori caldi, intensi e vivaci che stimolino la creatività, favoriscano il buonumore e aiutino la concentrazione nello studio, come il giallo, l'arancione, il rosso;
  • infine, nello studio ideali sono il verde o il marrone, colori rilassanti che favoriscono la concentrazione e contrastano le emicranie.
Detto ciò, capiamo anche come mai sia così importante scegliere per la nostra casa i colori giusti: il rosso crea un ambiente dinamico e dall’impatto emotivo molto forte, il giallo e l’arancione, stimolano il buonumore, trasmettono energia, stimolano la creatività e favoriscono la comunicazione, oltre a donare molta luminosità all’ambiente. Se il marrone trasmette equilibrio e serenità, il verde e il blu esercitano entrambi un effetto rilassante: il primo, in particolare conferisce un’atmosfera fresca e disinvolta, mentre il secondo, esprime sobrietà e raffinatezza e si adatta meglio ad un ambiente più ampio.
   
LE MIGLIORI APP PER PC E SMARTPHONE PER LA SIMULAZIONE DELLA TINTEGGIATURA
Prima di passare al restyling della vostra casa, magari impugnando il pennello per cimentarvi nel fai-da-te, potrebbe essere utile creare un’anteprima del risultato che otterreste sulle pareti utilizzando applicazioni per pc o smartphone, totalmente gratuite.
Tra queste vi segnalo Color Style Studio, disponibile per Windows XP, Vista e Seven, in lingua inglese ma con una versione gratuita di prova per poterlo testare. Con questo programma è possibile inserire le foto dell’ambiente e modificare direttamente il colore delle pareti, così da avere un risultato realistico, assolutamente naturale e preciso. Davvero un programma utilissimo, la cui versione integrale è a pagamento, ma che con la versione trial ci consente di simulare e testare diversi colori di tinteggiatura e scegliere quello che più si addice all’ambiente e all’arredamento senza incorrere nel rischio di sbagliare colore o non ottenere l’effetto desiderato.
Altra ottima applicazione è  House Beautiful Paintbrush, un applicativo completamente gratuito sviluppato in Flash dalle stesse funzioni del programma precedente, cioè crea simulazioni attraverso foto interattive.
Mentre i primi due sono in inglese, Colortrainer.it è un programma in lingua italiana on line, un decoratore virtuale che consente di provare le combinazioni di colore su immagini di ambienti interni ed esterni. Con l'applicazione Calcola vernice del programma, poi, si potrà stimare la quantità di vernice necessaria e stampare un coupon sconto da consegnare nel punto vendita affiliato più vicino.



COLORI E CHAKRA
Spesso chi pratica cromoterapia come tecnica della medicina ayurvedica è solito abbinare i colori ai chakra, i presunti "punti di energia" che sarebbero posti in corrispondenza di diverse ghiandole endocrine: secondo questa teoria, le energie dei chakra sarebbero collegate con il sistema nervoso parasimpatico e autonomo e con la regolazione degli ormoni. I chakra sono sette, divisi in tre superiori e quattro inferiori. Ognuno dei sette corrisponderebbe a uno dei sette colori dell'arcobaleno (più il bianco) e influirebbe, secondo tali teorie, su un particolare organo o su una delle principali ghiandole del nostro corpo.

La seguente tabella riporta alcune delle ipotetiche proprietà di ogni chakra e del colore ad esso associato:

Chakra
Colore
Funzioni Primarie
Elemento Associato
Corona
(appena sopra la testa)
sahasrāra,
सहस्रार
bianco o violetto; può assumere il colore del chakra dominante
connessione con il divino
la luce
Frontale o Terzo occhio
ājñā,
आज्ञा
indaco
intuizione, percezione extra sensoriale
il pensare
Gola
viśuddha,
विशुद्ध
blu
parola, espressione di se stessi
la vita, l'etere, il suono
Cuore
anāhata,
अनाहत
verde
devozione, amore universale, compassione, guarigione
aria
Plesso solare
maṇipūra, मणिपूर
giallo
funzioni mentali, potere, controllo, libertà di essere se stessi, carriera
fuoco
Sacro (Hara)
svādhiṣṭhāna, स्वाधिष्ठान
arancio
emozione, sessualità (sesso e genere), creatività
acqua
Root
mūlādhāra,
मूलाधार
rosso
istinto, sopravvivenza, sicurezza
terra



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